IL BANDITORE PEPPINO FAGGELLA

Tu facevi il banditore
sei stato l'ultimo del paese
la tua voce echeggiava tutte le ore
per annunciare le novità ad ogni banzese.

Ad alta voce urlavi talvolta l'editto
e le sanzioni che l'autorità avrebbe inflitto
ma assai più spesso l'arrivo del forestiero
in piazza del venditore ambulante giornaliero:
elogiavi dei suoi prodotti la bontà
proclamavi i suoi articoli di qualità.

Un'invocazione assai particolare
però tu ci tenevi a fare
quando "jamm o' pesch" urlavi insistentemente
perché andasse a comprarlo tutta la gente.

Poi un giorno anche tu te ne sei andato
ma per le strade l'evento nessuno ha gridato:
ogni angolo del paese è rimasto silente
il cielo quasi muto ed indifferente
ed or s'ode solo al mattino dalla terrazza
il verso del solitario gallo che impazza
o di notte di randagi cani i latrati
che alle stelle in alto vengono lanciati.

Se anche di là il banditore tu continui a fare
quando arriverò anch'io ti prego d'annunciare
"avvertenz ooohh" gridando forte alla gente
il ritorno di Tonino Carcuro finalmente:
se dovessi udire la tua voce umana
quel mondo non mi apparirebbe cosa strana
e poi chissà che mia madre Severina
non mi venga incontro già di prima mattina.

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