I DONI DEL QUARTO RE MAGIO

     

 

Il sole stava per tramontare mentre un pescatore

continuava a pescare in riva al fiume;

una chiocciola gli si avvicinò cautamente,

drizzò le antenne per guardarlo negli occhi,

gli fece cenno di avvicinarsi e gli sussurrò:

“Io sono il quarto Re Magio, arrivo solo adesso

perché, come vedi, sono un lumacone:

mi aiuteresti a raggiungere l’altra sponda?”

 

Il pescatore strappò prontamente

un foglio di carta da un vecchio quaderno,

costruì lesto una barchetta

e fece attraversare il fiume al quarto Re Magio.

 

Nella notte egli ritrovò una capanna,

il bambinello d'un pastore lo stava ad aspettare

ma il Re Magio non portava con sé

né oro, né incenso né mirra

aveva solo la gioia, la felicità e l’allegria in cuore:

 

gliele donò al piccolino ed egli si mise subito a cantare;

ad udirlo gli agnelli intorno belarono dolcemente

e tutti i galli, senza aspettare l'alba, 

squillarono come campane a festa:

 “Chicchirichì!!!”.

 

 

21 luglio 2010

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