LA PIAZZA DI BANZI

"Dove vai? Vado in piazza"
"Da dove vieni? Dalla piazza".
Non c'è uno che non vada in piazza
a portare la moglie la fidanzata
a fare alla sera la passeggiata
o una camminata tra amici
senza distinzione sociale e d'età
a chiacchierare a sentire le novità
a fare avanti e indietro all'infinito
a fare bella mostra della pancia e del vestito
oppure seduti sulle panchine
a spettegolare a dare sbirciatine
e c'è da rimanere affatto stupiti
vedendo conversare le mogli coi mariti
cos'abbiano essi ancora da dire
non si riesce proprio di capire.

La piazza si riempie come di carcerati
quando per l'ora d'aria vengono liberati
oppure come il palcoscenico d'un teatro:
ognuno recita la sua parte della scena
chi da primo attore chi da comparsa appena.
Se taluni fuori di Banzi non sono considerati
ritornandovi in piazza si sentono riabilitati
fossero altrove anche dei falliti
vengono a riappropriarsi dei fasti aviti:
lo vogliono far capire dai loro visi
dai gongolamenti dai saluti dai sorrisi.
Tutta la scena la domina il caffettiere
che aspetta di riempire ad ognuno il bicchiere
di birra aranciata o gassosa non importa
basta che del bar si varchi la sua porta.

Ancora in piazza ci sono ritornato
ma non più per cercare tra la gente
il suo volto i suoi capelli al vento
per catturare il suo sorriso malcelato:
adesso lei era insieme a me a passeggiare
ma l'emozione più non c'era da comunicare
tanta parte della vita insieme era già passata
e diventava quasi triste ora la passeggiata:
"amore non ti vorrai mica stancare
a casa ce no vogliamo ritornare?"


Ultimo look della piazza di Banzi in una foto del 12 agosto 2004

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