LA TREBBIA

Ad un certo punto nelle aie
non si udirono più cantare
dai nostri padri gli stornelli
per rallegrare i cavalli
mentre giravano all'infinito
sulle coltri di spighe di grano:
nelle aie prese posto la trebbia
una gigante rossa animata
dai battiti profondi del Landini.

Andavamo al ponte per vederla
e che impressione faceva
man mano che ci avvicinavamo
udire rimbombare i potenti colpi
nella campagna infuocata
dal sole e dai papaveri.

Vicino prendeva quota le méta:
pensavamo ad essa a scuola
quando avremmo studiato
le piramidi dei faraoni egiziani
e finita la trebbiatura
la méta si sarebbe trasformata
nella mèta dei nostri giochi
delle nostre ardite scalate
e delle ruzzolate spericolate.

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