MARIA DA PIETRAGALLA

Maria era venuta da Pietragalla
per seguire suo figlio Antonio
che faceva l'impiegato postale.
Quando parlava la capivo male
nel suo dialetto pietragallese.

Faceva dare a me i numeri
alla schedina del totocalcio
ed un giorno d'inverno mi portò
in una stanza vuota della sua casa
e mi fece vedere tanti passeri
che svolazzavano in libertà
mentre io non ero mai riuscito
ad avvicinarne neppure uno.

Poi Maria ritornò a Pietragalla
e non ho più saputo se ancora
ha continuato a giocare la schedina
ed a fare le veci di San Francesco
a conversare con gli uccelli.

Se dovessi andare a confessarmi
dovrei riferire due peccati
commessi nei suoi confronti:
il primo è che al totocalcio
non sono mai riuscito
a farle fare neppure un dodici
(e questo è un peccato veniale)
il secondo è che forse
qualcuno dei suoi amati passeri
deve essere finito catturato
dentro la mia tagliola:
questo però è un peccato grave
che per farmi perdonare
farei qualunque cosa.

TORNA A LATRATI      HOME PAGE