MI AFFACCIO AL NUOVO GIORNO

 

 

Che magico momento al mattino

quando di buon'ora fo' capolino

 

e mi affaccio al nuovo giorno

guardando il mondo intorno

 

Venere barbaglia di luce celeste

e l'anima dolcemente mi investe

 

la Luna all'orizzonte pare essersi fermata

per essere vista da me e salutata

 

i lampioni invece i loro bagliori futili

spengono perché diventati inutili

 

ora che la radiosa aurora

ogni cosa illumina e colora

 

ridonandone l'identità

perduta nell'oscurità

 

e gli uccelli guizzano di là

ritornano saltellano di qua

 

rallegrando col loro cinquettio

il cuore mio e forse anche di Dio

 

non rimane indifferente il vento

a quel gioioso fermento

 

e delicatamente accarezza

le piante con la sua brezza

 

con la sua invisibile manina

titilla le bacche della nandina

 

i cui grappoli si mettono ad oscillare

per potersi far notare ed  ammirare

 

poi mi dice andiamo insieme a camminare

ho un sacco di segreti che ti vorrei svelare.

 

 

 

24 febbraio 2019

HOME PAGE   FILASTROCCHE