IL MIO PARADISO

Non offritemi per favore
di andare in vacanza
ai Caraibi od alle Maldive
perché non si trova lą
il mio paradiso
io voglio andare al mio paese
per vedere al mattino
il sole spuntare
in fondo alla strada
per vedere i passeri
tuffarsi dai tetti
saltellare per la strada
per sentire il loro chiasso
nel primo pomeriggio
quando tutti stanno a dormire
per vedere la mia strada
come si riempie di luce
per vedere l'ombra delle case
spostarsi da un lato all'altro
inseguita da mio padre
per rubarle il fresco
per sentire il profumo
dell'oleandro di mia madre
che sopravvive sulla terrazza
per ritrovare i vicini di casa
ed avvertire l'inganno del tempo
che ci fa sembrare essere ieri
quando giocavamo allegramente
per vedere tante porte chiuse
e fare l'appello ad una ad una
delle persone che ci abitavano
per scrutare il cielo di notte
dove le stelle sono davvero tante
e le comete non aspettano
San Lorenzo per comparire
per sentire il vento
che immancabilmente
irrompe dall'angolo vicino casa
strapazza i panni stesi di Maria
chiama a raccolta le cartacce
e se le porta a spasso verso la piazza
come frotte di bambini scalmanati
forse insieme discretamente
si lasciano trasportare anche le anime
di tutte le persone che non ci sono pił:
sembrano sussurrarti delicatamente
qualcosa nelle orecchie mentre passano.

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