PANNI APPESI

Panni, panni, panni
pendono da ogni balcone
oscillano lievemente
candidi, puliti e colorati
rallegrano la strada
sembrano far festa al cielo;
conversano amabilmente
con quelli a fianco e di rimpetto
dal vento si lasciano blandire
si lasciano dondolare.

Sul tetto li stanno ad ammirare
le ciminiere e le antenne
i passeri ed i piccioni;
ci sono poi i peperoni
che li sbirciano discretamente
vogliono fare gli indifferenti
ma di fronte alle mutande
non possono alla fine
evitare d'arrossire;
e poi i lampioni ficcanasi
che insistenti e sfacciati
controllano se son macchiati.

Chissà se il sole
presto li asciugherà
o se ancora le nuvole
dovranno rimediare
per i panni di chi
non li ha saputo lavare.

Mentre si scioglie il dilemma
vado ad affacciarmi all'altro balcone:
giacché è quasi novembre
sono curioso d'appurare
se già Maria i suoi mutandoni
ha messo tra i panni stesi.

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