PER ME

 

Ho guardato i monti

protesi verso il cielo

sembravano parlare per dirmi

rifletti siamo venuti fuori

dalle viscere della terra

quanta fatica abbiamo fatto

per te

perché i tuoi occhi 

potessero riempirsi

dei variopinti colori

con cui ci dipingono

 le quattro stagioni

 

ho guardato le nuvole

sospese nel cielo

sembravano parlare per dirmi

rifletti siamo venute fuori

dall'abisso del mare

quanta fatica abbiamo fatto

per te

perché i tuoi occhi

potessero riempirsi

della nostra leggiadra bellezza

 

ho guardato i fiori

disseminati nel prato

sembravano parlare per dirmi

rifletti siamo venuti fuori

dal buio della notte

ricamati con raggi di stelle

per te

perché i tuoi occhi 

potessero riempirsi

della nostra allegria

 

ho guardato il sole

all'orizzonte al mattino

sembrava parlare per dirmi

rifletti sono evaso

dalla prigione delle tenebre

quanto ardimento ho avuto

per te

perché i tuoi occhi

potessero riempirsi

della divina mia luce

 

ho guardato mia moglie

non voleva dirmi niente

ma ho udito dire lo stesso

rifletti sono qui vicina

da oltre trent'anni

per te

a riempire il tuo cuore

del mio infinito amore

 

ho voluto verificare

se tutto ciò fosse vero

 

allora mi sono messo

davanti allo specchio

ed ho visto che era vero

esso rifletteva dai miei occhi

i variopinti colori

con cui le quattro stagioni

dipingono i monti

la leggiadra bellezza

delle nuvole in cielo

l'allegria dei fiori

ricamati dalle stelle

la divina luce del sole

 

poi mi sono messo

davanti al macellaio

aprimi il cuore

gli ho ordinato

me l'ha aperto

(non ho potuto io vederlo)

anche ciò era vero

non finiva il mio cuore

di riversare amore.

 

27 maggio 2010

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