PER SENTIRE LA NOTTE

Ritornerò a Banzi per sentire ancora la notte
per udirla risuonare nell'accorato latrato dei cani
lacerata dal pianto straziato dei gatti
incupita dal grido di scherno della civetta;
per vedere quante stelle affollino il cielo
e come le comete non siano ancora finite;

per inebriarmi nella brezza che sale dalla valle
e porta con sé odor di stoppie bruciate
e sublime sinfonia di grilli
ed ammirare là oltre, traverso il soffuso chiarore
il tremulo paese addormentato
la danza misteriosa delle lucciole ;
e sgomentarmi per quanto tempo è passato
da quando venivo da qui a guardare
l'ultima casa bianca e rossa dove abitava
colei divenuta poi mia moglie;

per vagar con ombre spettrali fra le strade
vuote di persone che non ci sono più
e provare ancora un po' di paura;
per meditare insieme al grillo che lì vicino
continua a trillar la malinconica sua canzone
e sentire nelle tue voci
l'imperscrutabile arcano della vita.

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