PICCOTTOLI

 

Dopo aver raddoppiato

il nome Antonio

di me nonno italiano

 e del bisnonno brasiliano

hai raddoppiato ora

anche i tuoi anni

ne hai già compiuti due

ma i ricordi del secondo anno

no non li hai raddoppiati

li hai centuplicati

magicamente con i piccottoli

sapere cosa essi siano

io ne ho il privilegio

il piccottolo lo usavi

per dirigere l'orchestra

come Zubin Mehta i Berliner Philharmoniker

lo usavi come clarinetto

ed archetto di violino

facendo chissà quanto

commuovere di felicità

Nicolaij Rimsky Korkasov

se ti vedeva dall'aldilà

eseguire il suo "capriccio spagnolo"

e poi lo usavamo insieme

in riva al mare io te e Sophie

per disegnare al tramonto

tanti cerchi sulla sabbia

in cui facevamo dei gran saltoni

come dovessimo attraversare degli eoni

tu lo usavi poi all'improvviso per fare splash

picchiavi il piccottolo nella pozzanghera

e... schizzo il nonno dicevi divertito

ma una volta che non avevi il piccottolo

per divertirti cosa ti sei inventato

sulla faccia del nonno

una zanzara hai spiaccicato

la zanzara per la verità

non s'era lì posata

ma tu lì per lì

te la sei raffigurata

ed io del tuo ceffone non mi sono risentito

ho riso non ti ho fatto alcuna sgridata

il piccottolo è stata una tua creazione

nessun vocabolario ne riporta la parola

che tu pronunciavi con enfatica espressione

dappertutto tu ne hai trovati

ma tra di essi se ne cela in verità uno

che propriamente è un grandottolo

non voglio qui tuttavia

svelare cosa esso sia

posso solo pronosticare che darà

un gran piacere a chi lo scoprirà.

26 luglio 2015

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