POESIE MAI LETTE A SCUOLA
antologia casuale di poesie scoperte qua e là molto belle per me

 

What a wonderful world!

Vedo alberi verdi e rose rosse
le vedo sbocciare per me e per te
e penso tra me: che mondo meraviglioso!

Vedo cieli blu e nuvole bianche
il chiaro e benedetto giorno e la sacra notte scura
e penso tra me: che mondo meraviglioso!

Vedo i colori dell'arcobaleno, 
così belli nel cielo
si riflettono anche sui visi delle persone.

Vedo amici tenersi per mano, 
e dirsi: "come stai"? 
Ma in realtà loro dicono: "ti amo"!

Sento bambini piangere, li vedo crescere
loro impareranno molto più di quello che so io
e penso tra me, che mondo meraviglioso!

Sì penso tra me, che mondo meraviglioso!
Oh sì!...

Louis Armstrong



CANZONE D'AMORE

Per dire cos’ hai fatto
di me, non ho parole,
cerco solo la notte
fuggo davanti al sole.

La notte mi par d’oro
più di ogni sole al mondo,
sogno allora una bella
donna dal capo biondo.

Sogno le dolci cose,
che il tuo sguardo annunciava,
remoto paradiso
di canti risuonava.

Guardo a lungo la notte
e una nube veloce-
per dire cos’ hai fatto
di me, non ho la voce.

Il principe

Volevamo costruire assieme
una casa bella e tutta nostra
alta come un castello
per guardare oltre i fiumi e i prati
su boschi silenti.

Tutto volevamo disimparare
ciò che era piccolo e brutto,
volevamo decorare con canti di gioia
vicinanze e lontananze,
le corone di felicità nei capelli.

Ora ho costruito un castello
su un'estrema e silenziosa altura;
la mia nostalgia sta là e guarda
fin alla noia, ed il giorno si fa grigio
principessa, dove sei rimasta?

Ora affido a tutti i venti
i miei canti arditi.
Loro devono cercarti e trovarti
e svelarti il dolore
di cui soffre il mio cuore.

Devono anche raccontarti
di una seducente infinita felicità,
devono baciarti e tormentarti
e devono rubarti il sonno -
principessa, quando tornerai?

LA NUVOLA SOMMESSA

Una sottile, bianca,
una mite, sommessa
nuvola naviga per l'azzurro.
Abbassa il tuo sguardo e senti
Come felicemente con bianca frescura
Vaga per i tuoi sogni blu.


BIANCHE NUBI

O guarda, si librano di nuovo
come sommesse melodie
di belle dimenticate canzoni
verso il cielo blu!
Nessun cuore le può capire
al quale durante un lungo viaggio
non si è aperto il sapere
di tutte le pene e gioie del cammino.
Le amo così bianche e sciolte
come il sole, il mare, il vento,
perché sono sorelle ed angeli
di quelli senza casa e patria.

Hermann Hesse


A Juliette Drouet

Faccio tutto ciò che posso
perché il mio amore
non ti disturbi,
ti guardo di nascosto,
ti sorrido quando non mi vedi.
Poso il mio sguardo
e la mia anima ovunque
vorrei posare i miei baci:
sui tuoi capelli,
sulla tua fronte,
sui tuoi occhi,
sulle tue labbra,
ovunque le carezze
abbiano libero accesso.

Victor Hugo


IL PIU' BELLO DEI MARI

Il più bello dei mari
è quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli
non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti.
E quello
che vorrei dirti di più bello
non te l'ho ancora detto.

TI HO SOGNATA

Ti ho sognata
mi sei apparsa sopra i rami
passando vicino alla luna
tra una nuvola e l'altra
andavi, e io ti seguivo
ti fermavi e io mi fermavo,
mi fermavo, e tu ti fermavi,
mi guardavi e io ti guardavo
ti guardavo e tu mi guardavi
poi tutto è finito. Ti ho sognata.

NON VIVERE SU QUESTA TERRA COME UN INQUILINO

Ragazzo mio
non vivere su questa terra
come un inquilino,
o come un villeggiante stagionale.
Ricorda: in questo mondo
devi vivere saldo,
vivere come nella casa paterna.

Credi al grano,alla terra,al mare;
ma prima di tutto all'uomo.
Ama la nuovola, il libro, la macchina,
ma prima di tutto l'uomo.
Senti in fondo al tuo cuore
il dolore del ramo che secca,
della stella che si spegne,
della bestia ferita,
ma prima di tutto il dolore dell'uomo.

Godi di tutti i beni terrestri,
del sole,della pioggia e della neve,
dell'inverno e dell'estate,
del buio e della luce,
ma prima di tutto godi dell'uomo.

CIO' CHE HO SCRITTO DI NOI

Ciò che ho scritto di noi è tutta una bugia
è la mia nostalgia
cresciuta sul ramo inaccessibile
è la mia sete
tirata su dal pozzo dei miei sogni
è il disegno
tracciato su un raggio di sole
Ciò che ho scritto di noi è tutta verità
è la tua grazia
cesta colma di frutti, rovesciata sull'erba
è la tua assenza
quando divento l'ultima luce, all'ultimo angolo della via
è la mia gelosia
quando corro di notte fra i treni, con gli occhi bendati
è la mia felicità
fiume soleggiato che irrompe sulle dighe
Ciò che ho scritto di noi è tutta una bugia
ciò che ho scritto di noi è tutta verità.

Nazim Hikmet


PER FARE IL RITRATTO DI UN UCCELLO

Anzitutto dipingere una gabbia
con la porticina aperta
dipingere quindi
qualcosa di grazioso
qualcosa di semplice
qualcosa di bello
qualcosa di utile
per l’uccello
appoggiare poi il quadro ad un albero
in un giardino
in un bosco
o in una foresta
nascondersi dietro l’albero
silenziosi
immobili…
A volte l’uccello arriva presto
ma può anche impiegare degli anni
prima di decidersi
Non scoraggiarsi
attendere
attendere se è il caso per anni
la rapidità o la lentezza dell’arrivo
non ha nessun rapporto
con la riuscita del quadro
Quando l’uccello arriva
se arriva
osservare il più profondo silenzio
aspettare che l’uccello entri nella gabbia
e quando è entrato
chiudere dolcemente la porta col pennello
poi
cancellare una dopo l’altra tutte le sbarre
avendo cura di non toccare nessuna piuma dell’uccello
Fare quindi il ritratto dell’albero
scegliendo il ramo più bello
per l’uccello
dipingere anche il verde fogliame e la frescura del vento
il pulviscolo del sole
e il fruscio delle bestie dell’erba nella calura estiva
e poi aspettare che l’uccello si decida a cantare
Se l’uccello non canta
è cattivo segno
segno che il quadro è sbagliato
ma se canta è buon segno
segno che voi potete firmare
Allora strappate con tanta dolcezza
una piuma all’uccello
e il vostro nome scrivete in un angolo del quadro

I RAGAZZI CHE SI AMANO

I ragazzi che si amano si baciano in piedi
Contro le porte della notte
E i passanti che passano li segnano a dito
Ma i ragazzi che si amano
Non ci sono per nessuno
Ed è la loro ombra soltanto
Che trema nella notte
Stimolando la rabbia dei passanti
La loro rabbia il loro disprezzo le risa la loro invidia
I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno
Essi sono altrove molto più lontano della notte
Molto più in alto del giorno
Nell'abbagliante splendore del loro primo amore

Jacques Prévert


VIENE ADAGIO LA SERA

Viene adagio la sera, camminando
tra gli alberi lontani nella neve
e silenziosa preme le sue guance
fredde alle finestre, per spiare.

E nelle case cresce il buio.
I vecchi sulle sedie pensano,
le madri sono come regine,
i bambini lasciano da parte i giochi
e le ragazze non filano più.

La sera fuori tende l'orecchio
nella casa, e dentro ascoltano
il silenzio della sera.

Rainer Maria Rilke


VENTO

Come un lupo è il vento
che cala dai monti al piano,
corica nei campi il grano
ovunque passa è sgomento.

Fischia nei mattini chiari
illuminando case e orizzonti,
sconvolge l’acqua nelle fonti
caccia gli uomini ai ripari.

Poi, stanco s’addormenta e uno stupore
prende le cose, come dopo l’amore.

Attilio Bertolucci


VENNE VERSO SERA

Guardavamo dalla finestra, là
dove i tigli
si stagliavano neri
nella profondità del cortile.
Sospirammo:
ancora, la neve non veniva,
ed era tempo, ormai,
era tempo...
E la neve venne,
venne verso sera.
Essa
giù dall’alto dei cieli
volava
a seconda del vento
e nel volo
oscillava.

Evgenij Evtusenko


TI AMAI

Ti amai anche se forse
ancora non è spento
del tutto l'amore.
Ma se per te non è più tormento
voglio che nulla ti addolori.
Senza speranza, geloso,
ti ho amata nel silenzio e soffrivo,
teneramente ti ho amata
come Dio voglia un altro possa amarti.

Aleksandr Puskin


NON ESISTONO AMORI FELICI


Niente per l'uomo è mai definitivo Non la sua forza
non la debolezza né il suo cuore E quando crede
di aprire le braccia la sua ombra è una croce
e quando vuole stringere la sua felicità la sbriciola
uno strano doloroso divorzio è la sua vita
Non esistono amori felici

La sua vita è come quei soldati disarmati
per altro scopo un tempo equipaggiati
a cosa può servire il loro alzarsi di buon ora
per ritrovarsi a sera disoccupati incerti
dite queste parole La mia vita E trattenete il pianto
Non esistono amori felici

Mio bell'amore amore caro mio strazio
ti porto in me come un uccello ferito
e quelli senza saperlo ci guardano passare
ripetendo dietro di me le parole che ho intrecciato
e che per i tuoi grandi occhi subito morirono
Non esistono amori felici

E' troppo tardi ormai per imparare a vivere
piangano insieme nella notte i nostri cuori
quanta infelicità per la più piccola canzone
quanti rimorsi per scontare un fremito
quanti singhiozzi per un'aria di chitarra
Non esistono amori felici

Non c'è amore che non dia dolore
non c'è amore che non ferisca
non c'è amore che non lasci il segno
e non meno l'amore di patria che l'amore per te
non c'è amore che non viva di pianto
Non esistono amori felici
ma per noi due c'è il nostro amore

Louis Aragon


CANZONE

Il cuore mi adornai
con le rose del sogno
e cominciai il mio viaggio nell'azzurro.

Le stelle stavan tutte
sedute, bimbe nude, dondolando
senza fine nell'azzurro le gambe,
in fila sopra il margine dei cieli.

Mentre arrivavo, per giuoco mi urtavano
coi piedi l'anima, e
ridendo mi gettavano
nel giorno frastornato dal ridesto.


C'ERA

L’agnello belava dolcemente.
L’asino, tenero, si allietava
in un caldo chiamare.
Il cane latrava
quasi parlando alle stelle.
Mi svegliai…Uscii. Vidi orme
celesti sul terreno
fiorito
come un cielo capovolto.
Un soffio tiepido e soave
velava l’alberata:
la luna andava declinando
in un occaso d’oro e di seta
apersi la stalla per vedere se Egli
era là…
C’era…

Il mio amore era cosI' unico

Il mio amore era così unico
come il cielo iridato di una goccia
di rugiada, in un fiore dell'alba.
Il tuo sole mi colpì nel sangue,
evaporò la rugiada,
e restai senza cielo.

Nel nostro amore la pena e la gioia

Nel nostro amore, la pena e la gioia
si accendono e si spengono,
come, a primavera,
la mattina e la sera.

Oh soave scontro dolce
dell'ombra e della luce,
della luce e dell'ombra
né luce del tutto,
né ombra del tutto,
belle loro due, come quelle due;
simulacro di lotte,
uguali nella disfatta e nel trionfo!

Amore; crepuscolo, aurora
di primavera!


Juan Ramon Jemnez


NON TI AVVICINARE

No, non t'avvicinare!
E' meglio da lontano
ch'io li ami e desideri i tuoi occhi
solo quando si attende
appare bella la felicità,
e non cercata ci manda un suo cenno.

No, non t'avvicinare!
E' molto più suadente
questo fremito dolce di paura e d'attesa.
ed e' molto più bello
ciò che a lungo s'insegue
e il suo presentimento che ci turba.

No, non t'avvicinare!
Perché farlo e a che scopo?
Soltanto da lontano tutto splende
come una stella, tutto
ci incanta da lontano.
No, non avvicinarmeli i tuoi occhi.

Desanka Maksimovic


ALLA VITA

La vita non è uno scherzo.
Prendila sul serio
come fa lo scoiattolo, ad esempio,
senza aspettarti nulla
dal di fuori o nell'al di là.
Non avrai altro da fare che vivere.

La vita non é uno scherzo.
Prendila sul serio
ma sul serio a tal punto
che messo contro un muro, ad esempio, le mani legate,
o dentro un laboratorio
col camice bianco e grandi occhiali,
tu muoia affinché vivano gli uomini
gli uomini di cui non conoscerai la faccia,
e morrai sapendo
che nulla é più bello, più vero della vita.

Prendila sul serio
ma sul serio a tal punto
che a settant'anni, ad esempio, pianterai degli ulivi
non perché restino ai tuoi figli
ma perché non crederai alla morte
pur temendola,
e la vita peserà di più sulla bilancia.

Nazim  Hikmet


SE AVESSIMO LE ALI

Se avessimo le ali
per fuggire la memoria
molti volerebbero.
Abituati a esseri più lenti
gli uccelli con sgomento
scruterebbero la folla
di persone in fuga
dalla mente dell'uomo.

Se io potrò impedire ad un cuore di spezzarsi
non avrò vissuto invano -
Se allevierò il dolore di una vita o allevierò una pena-
O aiuterò un pettirosso caduto a rientrare nel nido
Non avrò vissuto invano.

Conosco vite della cui mancanza
non soffrirei affatto -
di altre invece ogni attimo di assenza
mi sembrerebbe eterno.

Sono scarse di numero - queste ultime -
appena due in tutto -
le prime molto di piu' di un orizzonte
di moscerini.

Mi incanta il mormorio di un'ape -
qualcuno mi chiede perchè -
piu' facile è morire che rispondere.

Il rosso sopra il colle annulla la mia volontà -
se qualcuno sogghigna stia attento
- perchè Dio è qui - questo è tutto.

La luce del mattino mi eleva di grado -
se qualcuno mi chiede come -
risponda l'artista che mi tratteggiò così.

Non avessi mai visto il sole
avrei sopportato l'ombra
ma la luce ha aggiunto al mio deserto
una desolazione inaudita.

Portare la nostra parte di notte,
la nostra parte di mattino.
Di immensa gioia riempire il nostro spazio,
il nostro spazio riempire di disprezzo.

Qui una stella, là un'altra stella.
Qualcuno smarrisce la via!
Qui una nebbia, là un'altra nebbia.
Poi, il giorno!

Tutti hanno diritto al mattino,
alla notte solo alcuni.
Alla luce dell'aurora
pochi eccelsi privilegiati.

Non stimare lontano quello che si può avere
anche se in mezzo si stende il tramonto -
né stimare vicino ciò che standoti a fianco
è più lontano del sole.

SENSIBILITA'

La natura talvolta fa seccare
un arbusto, talvolta scalpa un albero-
il suo popolo verde lo ricorda
nel caso in cui non muoia.

Foglie stremate alle nuove stagioni
testimonioano mute -
e noi che abbiamo un'anima moriamo
più sovente, e non così vitalmente.

Se le mie pene future in una volta
venissero ad affliggermi quest'oggi,
sono così felice che- son certa-
si allontanerebbero riderndo.

Se le mie gioie future in una volta
venissero ad invadermi quest'oggi,
non potrebbero essere così grandi
come questa che mi possiede adesso.

Se tu dovessi venire in autunno
mi leverei di torno l'estate
con un gesto stizzito ed un sorrisetto,
come fa la massaia con la mosca.

Se entro un anno potessi rivederti,
avvolgerei in gomitoli i mesi,
per poi metterli in cassetti separati -
per paura che i numeri si mescolino.

Se mancassero ancora alcuni secoli,
li conterei ad uno ad uno sulla mano -
sottraendo, finchè non mi cadessero
le dita nella terra della Tasmania.

Se fossi certa che, finita questa vita,
io e te vivremo ancora -
come una buccia la butterei lontano -
e accetterei l'eternità all'istante.

Ma ora, incerta della dimensione
di questa che sta in mezzo,
la soffro come l'ape-spiritello
che non preannuncia quando pungerà.

Muore la parola
appena è pronunciata:
così qualcuno dice.
Io invece dico
che comincia a vivere
proprio in quel momento.

Il paradiso non è più lontano
della camera accanto -
se in quella camera
un amico attende
felicità o rovina.

Che forza c'è nell'anima
che riesce a sopportare
l'accento di un passo che si appressa -
una porta che si apre.

Come fare per dimenticare!
Ma potrebbe insegnarlo?
Si dice sia tra le arti la più facile
quando si impara il metodo.

Cuori duri son morti
nell'acquisirla, eppure
il sacrificio per la scienza adesso
è piuttosto comune.

Sono andata anche a scuola
ma non ne son uscita più informata -
il mappamondo non lo puo' insegnare
e non serve a niente il logaritmo.

"Come dimenticare"!
Venga qualche filosofo a spiegarmelo!
Ah, essere eruditi
quanto basta asaperlo!

C'è scritto in qualche libro?
In questo caso io potrei comprarlo -
E' simile a un pianeta?
I telescopi potrebbero scoprirlo -

Se invece è un'invenzione
deve avere un brevetto.
E tu, dimmi, lo sai,
rabbi del libro saggio?

Tutto imparammo dell'amore

Tutto imparammo dell'amore
Alfabeto, parole.
Il capitolo, il libro possente
Poi la rivelazione terminò.

Ma negli occhi dell'altro
Ciascuno contemplava l'ignoranza
Divina, ancora più che nell'infanzia:
L'uno all'altro, fanciulli.

Tentammo di spiegare
Quanto era per entrambi incomprensibile.
Ahi, com'è vasta la saggezza
E molteplice il vero!

Emily Dickinson


Non cercare mai

Non cercare mai di dire il tuo amore,
Amore che non può essere mai detto;
Il gentile soffio si muove
In silenzio, invisibile.
Dissi il mio amore, già dissi il mio amore,
Il cuore le apersi;
Tremando, gelando, in orrenda tema,
Ah! Lei, lei se ne andò.
Appena mi lasciò,
Un viandante passò,
In silenzio, invisibile:
Gli bastò un sospiro, la prese.

William Blake


Ormai sei mia

Ormai sei mia. Riposa col tuo sonno nel mio sonno.
Amore, dolore, affanni, ora devono dormire.
Gira la notte sulle sue ruote invisibili
presso me sei pura come l'ambra
addormentata.
Nessuna più, amore,
dormirà con i miei sogni.
Andrai, andremo insieme
per le acque del tempo.
Nessuna viaggerà per l'ombra con me,
solo tu, sempre viva, sempre sole,
sempre luna. Ormai le tue mani
aprirono i pugni delicati
e lasciarono cadere dolci segni
senza rotta, i tuoi occhi si
chiusero come due ali grigie,
mentr'io seguo l'acqua che
porti e che mi porta:
la notte, il mondo, il vento
dipanano il loro destino,
e senza te ormai non sono
che il tuo sogno solo.

Pablo Neruda 


L'AMORE NON FA RUMORE

L'Amore non fa rumore:
vibra ad un canto impercettibile
per le orecchie,
suona la musica
dell'anima.

L'Amore si nutre:
con sguardi,
con silenzi,
con piccole carezze.

L'Amore si ripara:
dall'invidia,
dalla ferocia,
dall'indifferenza.

L'Amore non ha fretta:
vive nell'umido tepore
dell'attesa,
della presenza.

Vincent Navire


Le orme

Questa notte ho fatto un sogno,
ho sognato che ho camminato sulla sabbia
accompagnato dal Signore,
e sullo schermo della notte erano proiettati
tutti i giorni della mia vita.

Ho guardato indietro e ho visto che
ad ogni giorno della mia vita, proiettati nel film,
apparivano due orme sulla sabbia:
una mia e una del Signore.

Così sono andato avanti finché
tutti i miei giorni si esaurirono.

Allora mi fermai guardando indietro,
notando che in certi posti c'era solo un'orma.
Questi posti coincidevano con i giorni di maggiore angustia
di maggiore paura e di maggior dolore.

Ho domandato allora:
"Signore, Tu avevi detto che saresti stato con me
in tutti i giorni della mia vita, ed io ho accettato di vivere con te,
ma perché mi hai lasciato solo proprio nei momenti
peggiori della mia vita?"

Ed il Signore rispose:
"Figlio mio, tu lo sai che io ti amo
e ti dissi che sarei stato
con te durante tutta la camminata
e che non ti avrei lasciato solo
neppure per un attimo e non ti ho lasciato,

i giorni in cui tu hai visto solo un'orma sulla sabbia,
sono stati i giorni in cui ti ho portato in braccio".

Anonimo brasiliano


LUNA MATTUTINA

Mi son svegliato presto stamattina
e, aperta la finestra,
tra file di nubi ancora rosate
dalle luci dell'alba,
ho scorto, in alto, la luna.
Come tante donne che, al risveglio,
ormai struccate,
paion così diverse
da come, sul fare della notte,
si sono addormentate,
così, la luna,
quella inaffidabile luna,
senza il silenzio della notte,
senza il canto dei grilli
ed i lontani latrati,
senza la magia
della sua luce irreale,
che confonde le case, i boschi e i prati
mi pareva un'estranea,
inutile e lontana
e mi sentivo ingannato
nei sogni ad occhi aperti,
nei dilatati vuoti dell'assenza,
negli acuiti desideri,
che aveva provocato
appena ieri.

Non può essere questa la mia luna,
questa è un'altra cosa,
che al cuore nulla dice;
è un'abusiva del cielo,
un usurpatrice....
Io ragiono tra me
nel mentre la luna trascolora,
nella nuova luce del giorno
sino a scomparire.
Ma io, a sera, io.....l'attendo ancora!

.........


ATTESA

L'aria si inclina
stasera
lungo il ciglio di questa mia
attesa
si sono fermati
i tuoi occhi.
I miei
rotolando
si arrestano oltre.
Ci sono speranze
che ancora si fanno
assaggiare
come acini d'uva
matura.
Ci sono gradini
da saltare a piè pari.
Laggiù fino in fondo
ai tuoi occhi dove
ancora
ti aspettano
i miei.

Federica Pizzi


COME POSSO DIRE

Come posso dire se la tua voce è bella.
So soltanto che mi penetra
e mi fa tremare come una foglia
e mi lacera e mi dirompe.

Cosa so della tua pelle e delle tue membra.
Mi scuote soltanto che sono tue,
così che per me non c'è sonno né riposo,
finché non saranno mie.

Karim Maria Boye


SOLTANTO NON SAREBBE

La vita sarebbe forse più semplice
se io non ti avessi mai incontrata
meno sconforto ogni volta
che dobbiamo separarci
meno paura della prossima separazione
e di quella che ancora verrà
e anche meno di quella nostalgia imponente
che quando non ci sei pretende l’impossibile
e subito fra un istante e che poi
giacché non è possibile
si sgomenta e respira a fatica.
La vita sarebbe forse più semplice
se io non ti avessi incontrata
soltanto non sarebbe la mia vita.

Eric Fried


C'è un paio di scarpette rosse

C'è un paio di scarpette rosse
numero ventiquattro
quasi nuove:
sulla suola interna si vede ancora la marca di fabbrica
Schulze Monaco
c'è un paio di scarpette rosse
in cima a un mucchio di scarpette infantili
a Buchenwald

più in là c'è un mucchio di riccioli biondi
di ciocche nere e castane
a Buchenwald
servivano a far coperte per i soldati
non si sprecava nulla
e i bimbi li spogliavano e li radevano
prima di spingerli nelle camere a gas
c'è un paio di scarpette rosse
di scarpette rosse per la domenica
a Buchenwald
erano di un bimbo di tre anni
forse di tre anni e mezzo
chi sa di che colore erano gli occhi
bruciati nei forni
ma il suo pianto lo possiamo immaginare
si sa come piangono i bambini

anche i suoi piedini
li possiamo immaginare
scarpa numero ventiquattro
per l'eternità
perché i piedini dei bambini morti non crescono
c'è un paio di scarpette rosse
a Buchenwald
quasi nuove
perché i piedini dei bambini morti
non consumano le suole...

Joyce Lussu


Come un’orma sulla sabbia

Prima di noi sugli stessi albereti
é passato il vento, quando c’era vento,
e le foglie non parlavano
in maniera diversa da oggi.

Passiamo e ci agitiamo invano.

Non facciamo più rumore al mondo
di quanto ne facciano le foglie degli alberi
o i passi del vento.

Tentiamo dunque con costante abbandono
d’offrire il nostro sforzo alla Natura
e di non chiedere più vita
di quella dei verdi alberi.

Inutilmente sembriamo grandi.

Ma eccetto noi, niente al mondo
proclama la nostra grandezza
né ci serve se non la desideriamo.

Se qui, vicino al mare, con tre ondate
la mia orma sulla sabbia il mare cancella,
che farà sull’altra spiaggia
dove il mare è il tempo?

Quel che mi duole

Quel che mi duole non è
ciò che esiste nel cuore,
ma quelle cose belle
che mai esisteranno...

Sono le forme senza forma
che passano senza che il dolore
le possa conoscere
o sognarle l'amore.

Sono come se la tristezza
fosse un albero e, a una a una,
cadessero le sue foglie
tra il solco e la nebbia.


Se ti guardo negli occhi

Se ti guardo negli occhi,
svanisce ogni mia pena, ogni tormento;
se ti bacio la bocca,
perfettamente sano ecco divento.
Se mi appoggio al tuo seno,
discende in me come un divino incanto;
ma se mi dici. << Io ti amo >>,
frenar non posso, ahimè, l'amaro pianto.

Heinrich Heine


NOI...

Non dirmi mai ti amo
perché le parole sono false
Non dirmi mai ti sogno
perché i sogni svaniscono
Non dirmi mai sei il mio cielo
perché il cielo si rabbuia
Non dirmi mai sei il mio Angelo
perché gl’Angeli volano via
Non dirmi mai ti desidero
perché i desideri finiscono
Non dirmi mai sei la mia vita
perché la vita si consuma
dimmi solamente ...ascolta
perché il silenzio
parlerà per sempre di noi.

Pat Sueli


DUE PAROLE

Questa notte all'orecchio m'hai detto due parole.
Due parole stanche
d'esser dette.
Parole cosi' vecchie da esser nuove.
Parole cosi' dolci che la luna che andava
trapelando dai rami mi si fermo' alla bocca.
Cosi' dolci parole
che una formica passa sul mio collo e non oso
muovermi per cacciarla.
Cosi' dolci parole
che, senza voler, dico: "Com'e' bella la vita!"
Cosi' dolci e miti
che il mio corpo e' asperso di oli profumati.
Cosi' dolci e belle
che, nervose, le dita
si levano al cielo sforbiciando.
Oh, le dita vorrebbero
recidere stelle.

A.Storni


ORA CHE SEI VENUTA

Ora che sei venuta,
che con passo di danza sei entrata
nella mia vita
quasi folata in una stanza chiusa
a festeggiarti, bene tanto atteso,
le parole mi mancano e la voce
e tacerti vicino già mi basta.

Camillo Sbarbaro


MATERNITA'

Da dove sono venuto? Dove mi hai trovato?
Domandò il bambino a sua madre.
Ed ella pianse e rise allo stesso tempo e stringendolo al petto gli rispose:
tu eri nascosto nel mio cuore bambino mio,
tu eri il Suo desiderio.
Tu eri nelle bambole della mia infanzia,
in tutte le mie speranze,
in tutti i miei amori, nella mia vita,
nella vita di mia madre,
tu hai vissuto.
Lo Spirito immortale che presiede nella nostra casa
ti ha cullato nel Suo seno in ogni tempo,
e mentre contemplo il tuo viso, l’onda del mistero mi sommerge
perché tu che appartieni a tutti,
tu mi sei stato donato.
E per paura che tu fugga via
ti tengo stretto nel mio cuore.
Quale magia ha dunque affidato il tesoro
del mondo nelle mie esili braccia?

Rabindranath Tagore


MARZO

Marzo: nu poco chiove
e n’ato ppoco stracqua
torna a chiòvere, schiove;
ride ‘o sole cu ll’acqua.

Mo nu cielo celeste,
mo n’aria cupa e nera,
mo d’ ‘o vierno ‘e ‘tempeste,
mo n’aria ‘e Primmavera.

N’auciello freddigliuso
aspetta ch’esce o sole,
ncopp’ ‘o tterreno nfuso
suspirano ‘e viole…

Catarì, che vuò cchiù?
Ntienneme, core mio,
Marzo, tu ‘o ssaje, si’ tu,
e st’auciello song’ io.

Salvatore Di Giacomo

 

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