PROLOGO AL PRIMO ABBRACCIO

Poterti guardare negli occhi da vicino
e ritrovarmi innanzi ad un mare di dolcezza
od al cospetto d'una immensa valle
e non avere paura di annegare
neppure di ruzzolare giù
e prenderti il volto tra le mani
delicatamente
come fosse un riccio pieno di spine
o come Leonardo Da Vinci quando
col pennello accarezza con l'ultimo tocco
la sua Gioconda per renderla perfetta
e trattenermi qualche attimo di più
prima di soffocarti tra le mie braccia
scandito dai battiti profondi del cuore
simili ad esplosioni di colpi di cannone
ed avvertire l'emozione d'un passero
che si libra sul nido per il primo volo
e pensare che se in quel momento
dovessi morire
la morte sarebbe dolcissima:
ciò sarebbe solo
il prologo al primo abbraccio.

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