RIPARTENZA DAL SUD

 

Lo sguardo scorre ancora una volta

accarezza ed abbraccia

la campagna immensa desolata e bianca

striata a tratti di nero dalle stoppie bruciate

saluta le querce solitarie.

 

Intanto trascini l'anima

 come un albero sradicato:

erano bastati pochi giorni

perché subito rimettesse profonde

nella sua terra le radici.

 

Poi file di oleandri interminabili

ti accolgono sull'autostrada

tentano di rallegrarti un po'

coi loro variopinti colori:

non si viaggia più adesso in treno

non ci si consola più insieme

ognuno si beve da solo

il suo calice di tristezza

dentro l'automobile.

 

E si corre forte

si tenta di fuggire in fretta

dal cielo limpido azzurro

per approdare quanto prima

sotto quello caliginoso del nord:

così puoi annebbiare

lo sguardo implorante e triste

di tuo padre e di tua madre

quando ti hanno salutato

con una muta domanda:

ce la faremo a rivederti

un'altra volta ancora?