TRAMONTO SU TORRE VADO

 

 

Esausti dell'ardore del giorno

giacquero il cielo ed il mare

abbracciati a riposare

sul letto dell'orizzonte

avvolti dalla sera

destata qua e là

da qualche lampione

e dall'eccitazione

di luci del luna park

 

gli ulivi espansero placidi

le chiome nell'aria tranquilla

le case si lasciarono sbiancare un po'

nell'acquerello tenue del tramonto

che si stava dipingendo

 

mancava solo la luna:

"son pronta" disse alla sera

"ma non voglio esser dipinta

in cielo voglio essere vera"

 

e coś comparve tra gli ulivi

leggiadra e fastosa

come una candida sposa

Venere le fece dietro da damigella

scortandola tra l'una e l'altra stella

 

ed al loro passaggio le cicale

non si trattennero di frinire

come volessero applaudire.

 

 

 

15 luglio 2009

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