TRASMIGRAZIONI

Sono stormi d'uccelli
i miei pensieri
e come in un avvicendarsi
d'autunno e primavera
si levano spesso in volo
ritornando ora nel passato
ora dirigendosi verso orizzonti
sconosciuti del futuro

talora per ristorarsi un po'
si posano là dove una volta
stava emergendo un'isola
che prometteva ricchezza
di colori profumi e gioia
ritrovandovi invece ahimè
un deserto di ortiche e noia

talaltra essi diventano gabbiani
e al primo chiarore del mattino
dove il fiume si congiunge al mare
si rincorrono come bimbi chiassosi
ed io vi giungo in solitudine e silenzio
intirizzito dal freddo ed emozione
ad ascoltare i loro versi
ad ammirare i loro voli

e penso quanto sarebbe bello
in un remoto orizzonte del futuro
ritrovarmi insieme a te
un mattino all'alba
in quello stesso posto
e tenendoti per mano
ammirare i gabbiani in volo
senza capire se essi siano veri
o trasmigrazioni dei miei pensieri.


4 giugno 2006

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