UN TRAGUARDO AMBIZIOSO

Ha la chioma reclinata
l'alberello di fronte a casa
per le continue rudi carezze
avute dall'impetuoso vento
che svolta all'angolo vicino
per correre verso la piazza
mentre i panni stesi da Maria
al filo attaccato alla parete
sbattono ed asciugano in fretta:
un giorno tutte mutande
un altro tutte magliette
un altro ancora pantaloni.

Maria ha però l'accortezza 
di lasciare un pezzo di filo
libero sopra la panchina
per consentire a mio padre
di potersi sedere d'estate
a godere del fresco in strada
mentre ogni passante lo saluterà.

Talvolta egli prende coraggio
solleva la schiena
che per il peso dei 92 anni
è ancora più curva dell'alberello
e con l'aiuto di due bastoni
si spinge fino in fondo alla strada:
ogni volta quel traguardo
diventa sempre più ambizioso.

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