ZIO PEPPE IL POSTINO

Si chiamava Zio Peppe
e faceva il postino
allora le lettere
ci stavano tutte
in un solo borsino
sembrava egli un mago
ed in contatto se lo voleva
col mondo intero ti ci metteva
qualche lettera dall'America
a volte ti dava perfino
ma tante dei gastarbeiters
di quel Paese la cui capitale
si chiama ora Berlino
quelle di mio padre
seconda elementare solamente
con "Mia carissima mogle"
cominciavano invariabilmente
terminando sempre con finale perfetto
"ti saluto con tanto effetto".

Quando da piccoli lo incontravamo
non mancavamo d'implorarlo
"Zio Peppe dacci una lettera!"
A me Zio Peppe il postino
ormai non più bambino
dall'America finalmente
una lettera mi portò d'un parente
si chiamava egli Joseph Carcuro
a Banzi desiderava venir di sicuro
e poi una lettera raccomandata
egli mi portò a sorpresa
d'una tale Giacomino Teresa
diventerà ella la sposa mia amata.

Se il postino
anche di là ora
tu Zio Peppino
continui a fare ancora
potresti venire a portarmi in segreto
una lettera soltanto di Severina Teto?

 

 

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