TONINO & TONINO &
TONINO
(ovvero Tonino di Banzi 3)
L’ultima sera
trascorsa a Banzi prima del ritorno dalle ferie, un amico di vecchia data, mio
omonimo, ha
insistito nel volermi partecipe a casa dell’evento del suo ennesimo compleanno
(anche se trattasi di uomo e non di donna, per la par condicio evito di dire i
suoi anni), per condividere
la torta, amorevolmente preparata dalla sua consorte.
Avuto l’invito a bruciapelo, non sono riuscito a trovare
alcun pretesto per declinarlo, anche perché trascorrere qualche ora in sua
compagnia, e della sua famiglia, non mi dispiace affatto. Peraltro egli ha avuto
anche la pazienza di aspettare, per quasi un’ora, che mia moglie si asciugasse
i capelli appena lavati e si acconciasse adeguatamente per l’occasione: quando
siamo arrivati a casa, notiamo però con sorpresa che la torta era ancora
intatta!
Non avendo avuto tempo per procurarmi un pensierino, gli
porto la bottiglia di spumante imbevuta che mi era stata regalata 11 giorni
prima per il mio 53° compleanno, compiuto appunto il 12 agosto (trascuro la mia
privacy nella speranza di poter raddoppiare per il prossimo compleanno le
bottiglie da bere), evento rimasto
negletto per il clamore del festeggiamento fattosi nello stesso giorno da parte
dei cinquantenni.
Noto che tra gli invitati c’era anche un altro Tonino, che avevo avuto modo, e piacere, di conoscere qualche sera
prima in piazza. Ed ancora noto con curiosità che in una vetrina della sala
risaltava un libro la cui copertina riproduceva la fotografia di un gregge
pascolante nei pressi della Ripa di Carnevale: era "L’Eco del Cuore"
di Gerardo Renna, un’opera poetica presentata dall’Amministrazione Comunale
il 17 precedente, in occasione dell’estate bantina, con la partecipazione di
Nicola Vertone - Sindaco di Banzi, Pierfrancesco Rescio - professore dell’Università
degli Studi "Suor Orsola Benincasa" di Napoli, Antonio Anatrone -
Presidente della Comunità Montana "Alto Bradano", e con il patrocinio
del Consiglio Regionale della Basilicata, dell’Amministrazione Provinciale di
Potenza e della predetta Comunità Montana.
Tutto il ben di Dio che riempiva la tavola imbandita (non c’era
mica solo la torta!) non ci ha impedito di tirar fuori il libro per farne anche
di esso l'assaggio di qualche pagina, tra un boccone e l’altro. In particolare
il mio omonimo Tonino - non il festeggiato, bensì l'altro invitato - ha mostrato di non essere goloso solo di dolci,
ma anche delle poesie di Renna e, una tira l’altra, ha fatto subito fuori "Banzi
(1)", "Banzi (2)", "Banzi (3)", "Il mio paese (1)",
"Il mio paese (2)", "Il mio paese (3)", "Il mio paese
(4)", "Il mio paese (5)", Il mio paese (6)", e così via.
Il libro di cui trattasi l’avevo avuto in omaggio anch’io
qualche giorno prima da Gerardo, e delle poesie avevo già fatto una delibazione
sommaria. Allora avevo pensato che Tonino, come avevo fatto io, non concludesse
per intero la lettura delle quattro pagine della poesia "Banzi – 18
agosto a. D. 2000", ma, suscitandomi ciò grande stupore, egli l’ha letta
tutta d’un fiato, probabilmente oltre che per l’emozione suscitata dalla
poesia, anche per il fatto che egli, avendo un po' l'aria d'un fratello minore di
Pavarotti, di
fiato ne poteva disporre più di me.
Intanto anche il festeggiato tradiva una certa emozione, non saprei dire adesso quanta parte derivasse dal
compleanno e quanta dalle poesie di Renna. M’è sembrato però ad un certo
punto di leggere nei suoi occhi una certa delusione, quando tra i tanti nomi di
donne cui sono state dedicate altrettante poesie, non è venuto fuori quello di
sua moglie. Ma ciò potrebbe non essere motivo di disperazione.
Sembrando di capire, infatti, che Gerardo praticamente ha
dedicato una poesia ad ogni donna incontrata, ben potrebbe egli, per il prossimo
compleanno, invitare al mio posto il poeta Renna, così che, oltre a sentire
dalla sua viva voce (che sarebbe tutta un’altra emozione) declamare i versi de
"L'Eco del Cuore", potrebbe avere la garanzia, a conclusione della
serata, di avere fornito all’illustre invitato l'ispirazione per aggiungere
all’elenco delle donne titolari di poesie, anche quello di sua moglie,
Rosalinda.
Non posso non immaginare la fantasia poetica che potrebbe
scatenarsi dietro quel nome, frutto di connubio tra il più bel fiore e la più
perfetta pulizia. Ma, anche se Renna dovesse limitarsi ad
equiparare pure Rosalinda ad una stella, ciò non potrebbe non rendere ugualmente
felice Tonino: mi sembra di vedere già il suo volto gioire placidamente come una
luna piena, mentre scruta il cielo, immaginando orgoglioso, o sognando, la
stella che gli appartiene in quell'abisso, fosse anche un minuscolo granellino
di polvere della Via Lattea.
P.S. Questa pagina intendevo intitolarla "Tonino di
Banzi 3", ma non me la sono sentita per il timore di essere accusato
dall'amico Gerardo di far uso del suo "brevetto" per dare i titoli,
anche se qui non si trattava di poesie: spero che mi lasci passare il
sottotitolo in corsivo.
Approfitto, inoltre, di questo post scriptum per invitare
Nicola Vertone - Sindaco di Banzi a farsi parte diligente a che le prossime
collezioni di poesie su "Banzi" o "Il mio paese" possano
essere pubblicate acquisendo anche l'alto patrocinio del Capo dello Stato, in
considerazione del nobile scopo prefissosi da Renna, di devolvere il ricavato
della vendita dei suoi libri all'UNICEF.
Avrei infine da rivolgere una domanda al poeta Renna:
"perché Banzi lo ispira solo quando ritorna e non anche quando parte? Io penso
però che prima o poi anche quando parte, trovandosi in corriera, gli giungerà
la sua "eco", che sarà come una prolungata "iiiiiiiiiiii"
(giacché l'eco ripete solo il suono finale della parola, Banzi in questo caso).
Ed allora, come per incanto, la corriera si fermerà, come fosse una specie
di "cavalla storna", che porta colui che invece ritorna, e Gerardo
potrebbe poetare così...
LA CORRIERA STORNA
Oh corriera corriera mia storna
che portasti a Banzi un poeta che ritorna
un poeta che non vorrebbe andare via
per quanto ama la cara sua Bantiaarrivando ancora in questo mese
la nona ho scritto de "Il mio paese"la mia però non è una sinfonia
bensì soltanto ancora una poesiaoh voi perché in modo strano mi guardate
non credete che di Banzi io sia il vate?la mia valigia anche se non più di cartone
una poesia porta dentro sempre in donouna almeno ne scrivo io al mese
dedicata a "Banzi" "Il mio paese"
oppure a Chiara Assunta Graziella
Rosita Maria-Teresa Marinellanon c'é donna comparsa alla vista mia
a cui non abbia dedicato una poesia
così ognuna è diventata una stella
che brilla nel cielo buio tutta bellala più splendente ha il nome Lucia
diventata la cara mogliettina miad'improvviso però "ma va a Funo"
si sente esclamare da qualcunoe la corriera si mette a nitrire
e galoppante prende a ripartirema tra un anno mi farà ritornare
perché altri versi possa declamarele autorità faranno la presentazione
de "Il mio paese" l'ultima collezioneoh corriera corriera mia storna
il poeta porterai che ritornae dentro la valigia non più di cartone
una poesia ci sarà ancora come dono!
(27-29 agosto 2004)
Nota: Questa pagina è il frutto di una mia libera fantasia, attraverso la quale ho voluto scherzare un po' con il mio ex amico Gerardo. Avevo inteso prendere lo spunto inventandomi un incontro conviviale con persone conosciute, indicando i relativi nomi per renderlo più realistico, ma siccome l'ironia può essere fraintesa, ed anziché far venire il sorriso sulla bocca, può invece far aggrottare il volto, ho ritenuto opportuno togliere i riferimenti personali, atteso che gli interessati potrebbero essere ritenuti, erroneamente, compartecipi di ciò che ho scritto, col rischio, peraltro, che l'indomani possano anche far valere tale ruolo per rivendicare compartecipazioni nei copyright. Ovviamente, non posso togliere i riferimenti personali dell'autore delle poesie, perché quando uno decide di rendere pubblico ciò che scrive, non può non mettere in conto che sulla sua opera possa dirsi e scriversi anche qualcosa che possa piacere poco. Del resto, anche le mie poesie hanno fatto piangere una lettrice, e non l'ho tenuto nascosto, ma l'ho messo in evidenza addirittura in home page. Mi scuso con coloro i cui nomi erano finiti in questa pagina, se per caso avessero avuto motivo di sentirsi in imbarazzo.