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DI FILOMENA IN FILOMENA
Filomena
è un nome di origine greca, significante una donna che ama la melodia, il
canto. La prima si chiamava Anna, nome della nonna paterna, la seconda avrebbe dovuto avere quello della nonna materna, ma non fu così, perché le due sorelle cambiarono nel frattempo mamma, essendo rimasto il loro padre precocemente vedovo. Allora, prendendo una nuova moglie, mio padre riacquisì il diritto di assegnare ancora lui il nome alla prima figlia avuta con lei. E che nome scelse? Quello della moglie defunta, per onorarne la memoria. Mia madre sono certo non abbia obiettato alcunché, credendo che così si sarebbe assicurata la sua benevolenza da lassù, non ricevendo da lei influssi malefici, né su di lei, né sulla prole che avrebbe procreato. Del resto, finita la guerra e rimpatriato suo marito (e mio padre) dalla prigionia in Germania, diede subito alla luce una seconda figlia femmina, per la quale esercitò lei il diritto di attribuirne il nome, che fu Caterina, quello di sua madre. Ad onorare il nome della prima moglie di mio padre non è stato solo mia sorella, bensì anche la figlia di una sua cognata. Così, seppure del tutto estranee, esse portano lo stesso nome: per mia sorella di una persona che non le apparteneva per niente, per l'altra Filomena, invece, di una sua zia materna. Devo dare atto, comunque, che quest'ultima Filomena, insieme a sua madre ed alle sorelle sue zie, hanno dimostrato di avere sempre un grande rispetto e affetto per mio padre. In particolare voglio ricordare che quando egli defunse, arrivando io da Varese a Banzi, trovai proprio anche questa Filomena a presenziare la sua salma, assistendo lei commossa al mio scoppio di pianto nel vederlo dentro la bara. Sopraggiunse poi ancora una terza Filomena a ricordare il nome della prima moglie di mio padre: la seconda figlia femmina di sua figlia. Con un paradosso però: che mentre mia sorella tutti l'appellano Filomena, quella che è la nipote in linea retta la chiamano (così anche sua mamma) invece Milena, un nome che non è neppure un derivato dall'originario. Immagino che disappunto proverà da lassù la nonna di quella Milena. Può bastare questo excursus tra Filomena Carcuro, Filomena Simone e Filomena Riccardi? Se ci si riferisse soltanto alla matrice del nome, sì. Io, però, voglio concluderlo con altre due Filomena Carcuro. La prima abitava anche lei a Banzi in via Garibaldi, una parente di non stretto grado, dall'albero genealogico da me ricostruito, sebbene la parentela sia stata rinnegata con iracondia da una sua sorella. La seconda, scoperta solo qualche giorno fa, ed è, anzi era, perché venuta meno recentemente, una cugina che viveva in Argentina, ultima figlia dei nove avuti da zio Donato, fratello di mio padre. A comunicarmelo è stata Teresa Carcuro, figlia del defunto mio cugino Vitucio, nel contesto del messaggio di auguri per il mio compleanno (sono ventisei anni di seguito che me li sta mandando) avvenuto il 12 scorso. Ed è stato sensazionale apprendere che questa Filomena Carcuro sia campata la bellezza di 103 anni. Allora voglio con lei non solo rendere omaggio al nome Filomena, trarre anche l'auspicio che la Filomena Carcuro mia sorella, che domani compirà 83 anni, possa emulare questa sua cugina omonima Argentina.
Filomena Carcuro ultracentenaria argentina Filomena Carcuro cugina italiana nel suo 83° compleanno |
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27 giugno 2025