IL CERVO POTRA' CONTINUARE A BRAMIRE ANCORA TRANQUILLO IN VAL BOGNANCO

 



Oggi sono ritornato ancora a farlo. Per i maliziosi e malpensanti dico subito che non si tratta di ciò che è venuto per prima cosa in mente a loro (questa cosa continuo a farla, se non proprio ogni giorno, almeno uno sì ed un altro pure). Sono ritornato a fare semplicemente l'aggiornamento del sito del comune di Bognanco, di cui sono il web master.

Ho inserito una pagina riguardante un'ordinanza del sindaco che, motivata apparentemente da ragioni di tutela dell'incolumità pubblica, ha avuto in realtà lo scopo di sottrarre i cervi dall'imminente  massacro che i cacciatori si stavano accingendo a fare di loro.

Se, infatti, proprio oggi ho letto nel web la notizia che la Provincia di Belluno, responsabile del calendario venatorio, chiude la caccia al cervo nel periodo tra il 15 settembre e l'11 ottobre, e che per questo positivo lavoro di gestione del patrimonio  faunistico è stata premiata da Legambiente nazionale col riconoscimento di essere tra le prime cinque Province d'Italia in questo campo, la Provincia del Verbano Cusio Ossola stava per occupare invece quello di cenerentola, perché, inopinatamente, aveva stabilito di aprire alla caccia parte di un'oasi di protezione, nel cui ambito è localizzata una zona detta di bramito, ovverosia in cui i cervi si adunano - venendo anche da molto lontano - per effettuare i loro incontri d'amore.

Il sindaco di Bognanco, col supporto del mio estro, è riuscito invece a scongiurare siffatta nefandezza.

La notizia ha fatto il tam tam e oggi pomeriggio, nell'incontro settimanale con l'Amministrazione, ho visto un sindaco molto soddisfatto, perché mi ha mostrato diverse decine tra le centinaia di e-mail pervenute da ogni parte d'Italia (... mancava forse solo Banzi), che plaudivano al suo coraggio di aver sfidato e vinto la Provincia del Verbano Cusio Ossola per questa giusta causa.

Per di più l'ordinanza è stata copiata, seppure tardivamente, anche dal sindaco di un comune viciniore, nel cui territorio pure era stata aperta alla caccia un'oasi di protezione, e ciò è stato motivo di ulteriore compiacimento.

 

Il giovedì è una giornata lunga per me, perché ritorno a casa poco prima delle ore 21, ma stasera il peso della stanchezza è svanito per il sollievo, frammisto a gioia, di avere con la redazione di quell'ordinanza salvato chissà quanti cervi. Stasera (anzi oramai stanotte) c'è la luna e sicuramente in Val Bognanco possono godere ancora della tranquillità di bramire e scontrarsi con i rivali in amore, per accaparrarsi le cerve più belle.

La giornata concordata con un assessore per andare in un  rifugio ad ammirarli, purtroppo è stata cattiva ed il maltempo ce lo ha impedito. Tenterò di andarci l'anno prossimo: se avrò modo di incontrarne qualche cervo, però state tranquilli, non mi farò bello a dirgli che, se si trova ancora lì, è per merito dell'ordinanza che ho scritto io.

Questo gliel'ho detto solo stasera al mio coniglio, che si mette davanti ai piedi in giardino per ricevere un'abbondante dosa di carezze e massaggi: egli ha aguzzato le orecchie mentre parlavo, ma non sono sicuro che abbia capito di cosa si trattasse.

11 settembre 2008

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